lunedì 11 aprile 2011

LA CONSULTA DICE NO AI "SINDACI SCERIFFO"


La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza di grande importanza che dichiara illegittima la norma in vigore dal 2008 che conferisce poteri speciali ai Sindaci in materia di sicurezza urbana. Si tratta, per capirci, di quei poteri che hanno permesso ai Sindaci di emettere ordinanze contro i lavavetri, contro l’accattonaggio, contro le prostitute di strada ( le altre ormai si chiamano escort ).
La Consulta bolla questi provvedimenti come “discriminatori”, lesivi della libertà delle persone e contrastanti con gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione.
E’ una buona notizia per tutti coloro che hanno a cuore i principi e i valori della nostra carta fondamentale.
Va ricordato purtroppo che ad invocare e poi ad utilizzare quei “maggiori poteri” furono non solo gli amministratori leghisti e di centrodestra, ma anche sindaci del pd di importanti città. Difficile dimenticare le ordinanze fiorentine contro i lavavetri, quelle baresi contro l’assembramento di più di tre persone davanti ai pub, le polemiche bolognesi per le iniziative della giunta Cofferati.
Speriamo che questa sentenza, che fa pulizia di norme illiberali e populiste, aiuti tutti e soprattutto il centrosinistra a capire una volta per tutte che non si debbono inseguire le spinte più intolleranti e autoritarie, magari con la illusione di temperarle, perché si va fuori strada e soprattutto fuori dalla Costituzione.

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